Il musicista sardo ha presenziato con un suo concerto la manifestazione esponendo sul palco del Teatro dei Differenti di Barga il suo progetto Mistico mediterraneo con Daniele Di Bonaventura al bandoneon e il coro polifonico còrso A Filetta, che ha affascinato il numerosissimo pubblico intervenuto. Fresu ha avuto inoltre l'importante ruolo di solista nei concerti della Barga Jazz Big Band che proponevano suoi brani arrangiati dai partecipanti al concorso.
Le sezioni del Festival in realtà sono state
quattro: quella dedicata ai gruppi emergenti, il Barga Jazz Contest (la sezione D), che ha visto vincitori i tre giovani salentini dell'Illogic Trio (Lucio D'Amato al piano, Luciano Napoli al basso elettrico e Ugo Rodolico alla batteria); la sezione C, quest'anno dedicata agli allievi delle composizioni uscite dal masterclass di Arrangiamento e Composizione per big band con Bruno Tommaso, tra le quali è risultato vincitore il brano Omaggio a Miles Davis di Milena Nigro; nella sezione B, riservata alle composizioni originali, ha avuto la meglio lo spagnolo Alex Cassanyes Sabater, con il brano Horizontal Balance che con grande maestria ha saputo sfruttare al meglio la compagine orchestrale, traendone un suono particolarmente forte e chiaro, anche se dal punto di vista espressivo Continuum di Ettore Martin sembrava forse il migliore dei sei finalisti.
Infine la sezione A, anch'essa con sei composizioni in concorso con arrangiamenti di brani scritti da Paolo Fresu, ha incoronato vincitore del 27o concorso di Barga Jazz, Tango della buona aria, arrangiato da Salvatore Cirillo, conteso nella vittoria da Satie arrangiato da Michele Corcella.
Un plauso naturalmente va alla Barga Jazz Big Band tutta (Andrea Tofanelli, Andrea Guzzoletti, Stefano Benedetti, Alessio Bianchi, trombe; Nicolao Valiensi, Silvio Bernardi, Marcello Angeli, Davide Guidi, tromboni; Dimitri Grechi Espinoza, Renzo Telloli, Alessandro Rizzardi, Nico Gori, Rossano Emili, sassofoni; Angelo Lazzeri, chitarra; Luca Gusella, vibrafono; Stefano Onorati, pianoforte; Milko Ambrogini, contrabbasso; Alessandro Fabbri, batteria) e al suo infaticabile direttore Mario Raja.
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