La Giuria del Premio Ribalte di Fantasia, edizione 2005, ha deliberato all'unanimita' l'assegnazione del primo premio "ex-aequo" ai copioni:
Le dodici notti della Befana (foto), di Patrizia Ascione (soggetto e allestimento scenico) e Stefano Cavallini (testi e regia)
e
Pulcinella va in prima, atto unico di Francesca e Giovanni Kezich
con la seguente motivazione:
"interessanti esempi di copioni teatrali scritti a più mani, a dimostrazione di efficaci sodalizi familiari e artistici, che si rivelano atti alla rappresentazione e all'effettiva fruizione da parte di un pubblico variegato, sia pure con particolare attenzione nei confronti della fascia infantile.
Anche se con modalità diverse, i due copioni si prestano a messaggi e a chiavi di lettura di pari impatto culturale".
La Giuria ha altresì assegnato il Premio Ribalte di Fantasia alla carriera a Vittorio Zanella (Teatrino dell'Es):
"cresciuto alle irripetibili scuole di Otello Sarzi e Maria Signorelli, ha saputo scegliere una via teatrale autonoma, contrassegnata sistematicamente da rilevanti proposte culturali, cui ha abbinato, da anni, indiscutibili capacità di organizzatore di Festival. Le sue esperienze artistiche sono inoltre arricchite e valorizzate dalle mai dome ricerche (e dai conseguenti studi storici e tecnici) di materiali della tradizione, che gli hanno consentito di formare una tra le più importanti collezioni italiane del settore, oggi fruibile attraverso il Museo del Burattino di Budrio (Bologna) oppure grazie alle numerose mostre itineranti in Italia e in area europea".
per la Giuria:
Gian Paolo Borghi
Responsabile centro di Documentazione Storica/Centro Etnografico del Comune di Ferrara
Via P. Gobetti, 5 44100 FERRARA
tel 0532.768490 347.8173382
La premiazione avrà luogo domenica 23 aprile 2006, alle ore 16, al Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, Via Imperiale n. 265, San Bartolomeo in Bosco (Ferrara).
Il primo premio Ribalte di Fantasia edizione 2005 e' promosso dalla rivista di tradizioni popolari Il Cantastorie, dalla Fondazione Famiglia Sarzi e dal Centro Etnografico Ferrarese
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